La naturale involuzione. Un buco da un milione di euro

La naturale involuzione. Un buco da un milione di euro

In un momento in cui la crisi occupazionale e la conseguente emigrazione verso altri luoghi colpiscono sempre di più la nostra comunità, l’amministrazione comunale non ha mosso nessun passo in avanti per cogliere una delle poche opportunità di sviluppo che sono rimaste a Satriano.
La zona PAIP, infatti, versa in uno stato di completo abbandono.
Questa volta possono dirlo ancora più forte: sono la naturale evoluzione di chi li ha preceduti. Chi meglio dell’attuale sindaco, che è stato il progettista della zona PAIP, insieme ad altri tecnici a lui molto vicini, come si legge dal cartello dismesso di inizio lavori, può conoscere la situazione in cui versa l’area? Un buco nella terra, per il momento non è niente altro, costato circa 1 milione di euro di soldi pubblici.
I lavori sono fermi da troppo tempo, eppure i finanziamenti regionali per l’ampliamento e il completamento della zona ci sono. Il finanziamento che hanno utilizzato per fare il buco nella terra costato 1milione di euro, prevedeva il “completamento e l’ampliamento” dell’area PAIP esistente.
Invece cosa hanno fatto? Cosa hanno progettato? Hanno ampliato l’area facendo un buco nella terra e hanno lasciato ancora incompiuta quella già esistente. Con un ottimo risultato: ci troviamo ad avere non solo una bensì due aree incomplete.
Eppure gli imprenditori che in passato hanno deciso di investire in quella zona, hanno versato nelle casse comunali tutti gli oneri di concessione e urbanizzazione, ma a distanza di molti anni sono ancora privi di illuminazione pubblica, rete fognaria e rete metano, costretti anche ad affrontare ulteriori esborsi economici per le gravi inadempienze comunali. Ciò nonostante quel luogo risulta essere ancora un punto strategico trovandosi a pochi chilometri dalla zona industriale di Tito Scalo, ormai satura e con costi per i servizi (Tari – Tasi) molto elevati e a pochi chilometri dalla Salerno – Reggio Calabria. Da aggiungere ci sono i vantaggi economici che si possono avere nell’investire a Satriano essendo l’ultimo comune del Melandro a poter partecipare ai bandi del piano operativo Val D’agri. A Maggio 2014, durante la campagna elettorale, ponemmo questa questione come uno dei primi problemi da risolvere. L’attuale amministrazione, come è ormai consuetudine, riprese subito le nostre parole rilanciando a bocca piena. Purtroppo anche questa volta oltre alle dichiarazioni di facciata non c’è niente altro. Satriano sta vivendo sempre di più una “naturale” involuzione.

UN BUCO DA UN MILIONE DI EURO. ECCO LA NATURALE INVOLUZIONEhttp://www.satriano2050.it/la-naturale-involuzione/In un…

Posted by Satriano 2050 on Giovedì 27 agosto 2015

27 agosto 2015 / IN EVIDENZA, News / Tags: