CHE CONFUSIONE/2. LE ecoBALLE DELLA NUOVA RACCOLTA DIFFERENZIATA!

CHE CONFUSIONE/2. LE ecoBALLE DELLA NUOVA RACCOLTA DIFFERENZIATA!

CHE CONFUSIONE/2
LE ecoBALLE DELLA NUOVA RACCOLTA DIFFERENZIATA!

Il primo agosto 2015 a Satriano di Lucania è partito il nuovo sistema di raccolta differenziata. Il gruppo consiliare Satriano2050, pur apprezzando lo sforzo fatto dall’amministrazione comunale, non può esimersi dal portare avanti il proprio ruolo di controllo ed è costretto a sollevare alcune questioni di estrema importanza. Iniziamo dalla comunicazione che è stata confusa, superficiale e quasi inesistente. Non è sufficiente distribuire un volantino e una brochure per educare la popolazione a intraprendere nuovi comportamenti così importanti per la collettività. Il materiale informativo presenta gravi carenze e diversi errori. Mancano informazioni indispensabili e ce ne sono alcune addirittura sbagliate. Possiamo capire che in una prima fase di adattamento non tutto fili liscio come l’olio ma vorremmo ricordare agli amministratori di Satriano che sono passati 15 mesi da quando si sono insediati, hanno avuto tutto il tempo per riflettere e arrivare pronti a questo appuntamento. E invece non è andata così. Nella brochure informativa al paragrafo dedicato alla raccolta di carta e cartone viene indicato di conferire questo materiale nei bidoncini bianchi che non sono stati consegnati e probabilmente non lo saranno mai visto che, dopo aver contattato l’azienda che gestisce la raccolta, abbiamo scoperto che la carta va conferita nel bidone giallo. Alla consegna dei bidoni i cittadini sono stati forniti, gratuitamente, anche delle relative buste nelle quali differenziare i diversi materiali. Quando finiscono come si fa? Dobbiamo leggere nel pensiero degli amministratori di Satriano? Possibile che non ci sia alcuna informazione in merito? Chi vive in contrada verrà fornito anche di una compostiera domestica? Possibile che dopo 10 giorni dal lancio ufficiale, mentre i secchi generici, installati subito dopo le elezioni (tempismo perfetto!) sono stati già rimossi, per la consegna della compostiera c’è stata una comunicazione solo via Facebook? Come si fa ad arrivare in ritardo dopo 15 mesi di riflessione? Perchè non è stato previsto uno sconto in bolletta per chi avrà in dotazione la compostiera e non farà uscire la frazione umida dalla propria casa? Abbiamo scoperto chiamando l’ufficio del Comune che i cittadini del centro abitato possono fare richiesta e avere una compostiera a famiglia. Anche in questo caso, ci domandiamo perché non è stato comunicato ufficialmente? Gli operatori delle attività produttive che lavorano nella zona PIP come devono smaltire i propri rifiuti? I locali commerciali del paese, possono smaltire il vetro una sola volta ogni tre settimane e l’indifferenziato una sola volta a settimana? Ok, correggerete il tiro strada facendo ma a cosa avete pensato in questi mesi? Dove deve essere smaltita la cenere dei caminetti? Quando arriverà il risparmio in bolletta? La domanda più importante che il gruppo Satriano2050 rivolge all’amministrazione è: dove verrà smaltita la frazione organica differenziata dai cittadini di Satriano? L’azienda vincitrice dell’appalto, interpellata telefonicamente, ha risposto in maniera generica senza specificare né il posto né l’impianto. Il sindaco ha dichiarato sui mezzi di comunicazione che entro dicembre 2015 la percentuale di raccolta differenziata salirà al 75%. Attenzione! Se la frazione organica va a finire in discarica è inutile differenziarla e quella percentuale diventerebbe una ecoBALLA bella grossa. In ogni caso, il gruppo Satriano2050, esprime <>. Le idee sono nel vento! Il programma di Satriano2050 prevedeva di fornire la popolazione di compostiere domestiche e di costituire l’albo delle famiglie che le avrebbero utilizzate per dare subito uno sconto in bolletta del 10% attraverso un meccanismo di premialità in attesa della realizzazione della “Compostiera di Comunità” (sì, proprio lei) dove conferire la frazione organica a servizio di Satriano e dell’area del Melandro. <>.
P.S.: è doveroso sottolineare che gli amministratori di Satriano non conoscono il significato della terminologia “2.0”.

11 agosto 2015 / Ambiente, IN EVIDENZA, News / Tags: